domenica 21 aprile 2013

Pietro Bembo, vera "T-shaped person" del Rinascimento

Le “T-shaped people” rappresentano un certo tipo di collaboratori, dove l'asta verticale T rappresenta la profondità delle competenze e delle conoscenze pertinenti a un unico campo, mentre la barra orizzontale è la capacità di collaborare in diverse discipline con esperti di altri settori e di collegare tali conoscenze in ambiti diversi dal proprio, creando così delle “collisioni” di idee che aprano la porta a innovazioni e miglioramenti.
Si tratta di persone speciali in grado di innescare progetti e addirittura ‘ere creative’, persone come Pietro Bembo che fu un vero e proprio regista del Rinascimento. Bembo creò, dando dignità al “volgare” di Dante, Petrarca e Boccaccio, le regole della lingua italiana che parliamo ancora oggi; inventò i libri di piccolo formato, e dunque trasportabili, permettendo una più ampia diffusione della cultura; introdusse in letteratura l’introspezione personale; diffuse il gusto per una nuova e più raffinata arte pittorica e scultorea contribuendo alla nascita di quella che il Vasari chiamerà la “maniera moderna”, che dominerà il gusto occidentale per secoli.
Pietro Bembo visse, come noi, in un periodo di crisi sociale ed economica ma decise di combatterla ponendosi un obiettivo ambizioso: unificare l’Italia spezzettata in staterelli e comuni sotto un'unica lingua, un gusto straordinario per le bellezze storiche, artistiche e letterarie che ci riscattasse. Considerando che oggi nel mondo l'idea che si ha dell'Italia è spesso ancora quella del Rinascimento, possiamo dire che vinse la sua sfida. Da vera T-shaped person.

In questo momento Padova dedica a Pietro Bembo una importante e bellissima mostra che durerà fino al prossimo 19 maggio. Noi la consigliamo vivamente. L’intraprendenza esercitata da quest’uomo 500 anni fa, ancora si respira, si sfiora, si percepisce.